candidato al patrimonio mondiale dell'Unesco Sostenere

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L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (U.N.E.S.C.O.) è stata creata nel 1945 alla fine della Seconda Guerra Mondiale con l’obiettivo di mantenere la pace fra i popoli. Opera a livello internazionale in più settoroi (educazione, scienza, cultural, comunicazione, informazione) e tra i suoi obiettivi ci sono la riduzione della povertà, un’educazione di qualità per tutti, contribuire allo sviluppo o incoraggiare la protezione del patrimonio naturale e culturale, materiale e immateriale.
Il Patrimonio mondiale è un riconoscimento attribuito dall’Unesco a luoghi o beni che possiedono un Valore Universale Eccezionale (V.U.E.) perché degni di interessare l’umanità intera e senza eguali nel mondo. Il riconoscimento mira alla tutela di questi beni e luoghi affinché le generazioni future possano apprezzarli.
Firmando la Convenzione che riguarda la protezione del patrimonio mondiale, culturale e naturale adottata dalla Conferenza generale dell’Unesco nel 1973, i 190 Stati membri si impegnano alla conservazione e alla valorizzazione del loro patrimonio naturale e culturale.
Il patrimonio dell’umanità è tanto rappresentativo quanto diversificato. Le chiese, le città storiche o ancora le grotte dipinte fanno parte del patrimonio culturale, I parchi e le foreste, i litorali, le isole o i vulcani costituiscono il patrimonio naturale del Pianeta. La Lista attuale comprende 962 beni, di cui 38 si trovano in Francia.

Il Valore Universale Eccezionale è un’ “emergenza culturale e/o naturale talmente eccezionale che trascende le frontiere e che mantiene il suo carattere inesitabile per le generazioni attuali e future dell’insieme dell’umanità”

(articolo 49, Convention Unesco).

Sono considerati beni naturali:
I monumenti naturali costituiti da formazioni fisiche e biologiche o da raggruppamenti di tali formazioni che hanno un valore universale eccezionale dal punto di vista estetico o scientifico.
Le formazioni geologiche e fiosiografiche e le zone circoscritte che costituiscono l’habitat di specie animali e vegetali minacciate, che hanno un valore universale eccezionale dal punto di vista della scienza o della conservazione.
I siti naturali o le aree naturali circoscritte che hanno un valore universale eccezionale dal punto di vista della scienza. Della conservazione o della bellezza naturale.
Nel dettaglio, i beni naturali devono soddisfare uno o più dei seguenti criteri (da VII a X):

  • VII : Bellezza naturale
  • VIII : Essere un esempio degli stadi dell’evoluzione della Terra (geologia)
  • IX : Essere un esempio dell’evoluzione della vita (processi biologici)
  • X : Fauna e flora eccezionali (biodiversità)

I candidati devono redigere un dossier completo al fine di dimostrare al comitato del Patrimonio mondiale che il bene/il sito presentato risponda al o ai criteri richiesto/i dall’Unesco. Per rispondere alle esigenze dell’Unesco i candidati devono condurre degli studi scientifici che dimostrino il Valore Universale Eccezionale del bene, Ma devono anche realizzare uno studio comparativo con un bene già inscritto o non al Patrimonio mondiale e infine redigere un piano di gestione per conservare e proteggere il bene/il sito per più anni, in una prospettiva di lungo periodo.
Le grandi tappe di una candidatura sono quindi:

  • Caratterizzare e definire la VUE che è il cuore della candidatura;
  • Determinare il o i caratteri determinanti
  • Realizzare una analisi comparativa rispetto a beni/siti simili nel mondo
  • Determinare lo stato di conservazione del bene in base agli attributi che lo caratterizzano
  • Definire il perimetro del bene/del sito proposto
  • Elaborare un piano di gestione per la protezione del bene/del sito sul lungo periodo.

È il Comitato del patrimonio mondiale, composto da 21 Paesi, che decide la valutazione di un bene/di un sito. Il mandato di un paese membro dura 6 anni. Il Comitato si riunisce una volta all’anno per deliberare sulle candidature, sulla base delle raccomandazioni di esperti convocati per ciascun bene/sito. In seguito a questo incontro esistono quattro possibilità:

  • Il bene è iscritto nella Lista di Patrimonio mondiale dell’Unesco;
  • Il bene è rimandato: il dossier dovrà essere migliorato e modificato per essere presentato di nuovo l’anno seguente;
  • Il bene è differito: dovrà allora essere oggetto di una nuova indagine da parte di organi specializzati (UICN);
  • Il bene è rifiutato e la sua candidatura è esclusa per sempre.

Per sempre. Una volta iscritto i promotori del progetto dovranno adoperarsi per proteggerlo e conservarlo. Se è il caso, il bene può essere iscritto alla Lista dei beni minacciati del Patrimonio mondiale. Se il bene non risponde più ai criteri dell’Unesco (degradazione, mancanza di manutenzione, minaccia al Valore Universale Eccezionale) può essere escluso della lista definitivamente. È stato il caso, per esempio, del Santuario dell’Orice araba (Oman) e della Valle dell’Elba di Dresda (Germania), escluse dalla Lista del Patrimonio mondiale rispettivamente nel 2007 e nel 2009.

L’inserimento nella Lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco ha come conseguenza di affrontare la sfida di una gestione di alta qualità che permetta di proteggere i territorio e di offrire un’ospitalità turistica rispettosa dell’ambiente. Questa candidatura e quindi anche una formidabile opportunità per l’insieme dei nostri territori, costieri e alpini, di migliorare la nostra economia in materia di mobilità sostenibile, di accoglienza di alta qualità ambientale, di ristorazione a base di prodotti freschi locali, di promozione dei prodotti del territorio. Il progetto Unesco delle Alpi del Mediteraneo è un modo di riunire quei cittadini italiani, francesi e monegaschi – che siano amministratori, abitanti, operatori turistici – intorno a valori comuni come la solidarietà transfrontaliera e la conservazione dell’ambiente naturale.
È perché abbiamo a cuore queste aree geologiche protette eccezionali, sui due versanti del confine che noi vogliamo tutelarle: uniamo quindi le forze perché la candidatura abbia successo!

Le Alpi del Mediterraneo sono costituite da un perimetro terrestre e marino discontinuo, formato da 8 zone, tutte soggette a tutela, dotate di un formidabile valore geologico universale. L’insieme di questo territorio rientra nei territorio di Italia, Francia e Principato di Monaco (per la parte marina) e unisce il Parco Europeo Alpi Marittime Mercantour, il Parco naturale Alpi Liguri, le zone Natura 2000 della Provincia di Imperia, il Département des Alpes-Maritimes e Monaco. Dall’universalità e dall’eccezionalità della geologia delle Alpi del Mediterraneo derivano una grande ricchezza e diversità di ambienti e paesaggi che si estende su 211.577 ettari. Il territorio è candidato come bene naturale a causa delle sue evidenti caratteristiche geologiche per l’iscrizione alla prestigiosa Lista del Patrimonio mondiale Unesco. Il sito “Spazio transfrontaliero Marittime-Mercantour/Alpi del Mediterraneo è iscritto sulla lista indicativa di Italia, Francia e Principato di Monaco come bene naturale candidato al riconoscimento Unesco.

I partner attori della candidatura delle Alpi del Mediterraneo sono:

  • Per la Francia:
    • i Consigli Dipartimentali 06 e 04
    • la Regione PACA
    • il Parc national du Mercantour
  • Per l’Italia
    • Aree Protette Alpi Marittime
    • Il Parco naturale Alpi Liguri,
    • la Provincia Imperia.
  • Per il Principato di Monaco:
    • la Fondation Albert II de Monaco,
    • il governo monegasco
  • La gestione transfrontaliera del progetto è garantita dal GECT, Parco Naturale Europeo Alpi Marittime-Mercantour che ha firmato le convenzioni con l’insieme dei partner.

    Il prestigioso riconoscimento dell’Unesco non comporta nessun cambiamento di statuto per I territori coinvolti.

    In compenso, la responsabilità che deriva da questo riconoscimento mondiale implica una gestione sul lungo termine, più specifica rispetto a quella degli spazi protetti coinvolti.

    Il riconoscimento a Patrimonio mondiale implica senz’altro una maggiore visibilità delle emergenze scientifiche locali, in particolare, nel caso delle Alpi del Mediterraneo, dei suoi attributi geologici peculiari e quindi un afflusso maggiore di visitatori nazionali e internazionali.

    Un taglio simile permette di sviluppare un turismo di qualità, nel rispetto della conservazione del bene naturale.

    Il riconoscimento Unesco dinamizza l’economia locale, ma nello stesso tempo impegna a garantire la protezione e l’integrità del carattere universale del sito nel lungo periodo.

    Il riconoscimento di un sito a patrimonio dell’Unesco è uno strumento che permette di migliorare la tutela dei siti iscritti, di farli conoscere a un maggior numero di persone, di rendere più dinamica l’economia locale a vantaggio dei residenti, permettendo loro di appropriarsi del bene e di valorizzarlo, nel rispetto della sua integrità a lungo termine, perché possa essere consegnato intatto alle generazioni future. Le azioni da implementare per la gestione di un sito iscritto all’Unesco necessitano quindi di investimenti economici non trascurabili, a livello locale, regionale, europeo o derivanti da fondi messi a disposizione dall’Unesco.

    Il budget totale ammonta attualmente a circa 500.000 euro. Comprende I costi della ricerca scientifica per la valutazione del sito da parte degli esperti, la campagna di comunicazione e di valorizzazione del bene e il coordinamento del progetto.
    Oggi i finanziamenti provengono dal programma di cooperazione transfrontaliera Alcotra, dal Principato di monaco Conseil Départemental des Alpes-Maritimes, dal Conseil Départemental des Alpes de Haute-Provence, dalle quote versate versate dal GECT e dalla Région PACA.
    I promotori della candidatura Unesco delle Alpi del Mediterraneo sono attivamente alla ricerca di sponsor del progetto, come Allianz France.

    Per esempio mettendo “Mi piace” alla pagina Facebook “Le Alpi del Mediterraneo” o inviando una donazione attraverso il portale marittimemercantour.eu.

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    Sono favorevole alla candidatura delle Alpi del Mediterraneo per la World Heritage List dell'UNESCO