Il traguardo di un progetto tranfrontaliero durato più di dieci anni…
Stretta di mano tra Charles-Ange Ginésy, presidente del Consiglio dipartimentale delle Alpi Marittime e Paolo Salsotto, presidente del GECT, Parco Europeo Alpi Marittime-Mercantour.
Il 25 gennaio 2018 è stato firmato il dossier finale di candidatura delle “Alpi del Mediterraneo” alla Lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco prima del deposito al segretariato permanente dell’Unesco che avverrà a fine gennaio. Nell’apporre le loro firme, Charles Ange Ginésy e Paolo Salsotto hanno siglato il traguardo di un progetto transfrontaliero iniziato circa 10 anni fa e che riunisce tre Paesi (Francia, Italia e Principato di Monaco). Il giorno prima il documento è stato infatti firmato dal rappresentante monegasco, Sua Eccellenza Bernard Fautrier, Ministro plenipotenziario incaricato e Amministratore delegato della Fondazione Prince Albert II de Monaco.
Firma tra Charles-Ange Ginésy, presidente del Consiglio dipartimentale delle Alpi Marittime e Paolo Salsotto, presidente del GECT, Parco Europeo Alpi Marittime-Mercantour.
Al centro della candidatura di trova la storia geologica e, in particolare, tettonica del territorio transfrontaliero. Secondo il comunicato stampa ufficiale della Commissione Unesco “Si tratta di un sistema geologico di grande importanza per lo studio della geodinamica terrestre che, in un raggio di soli 70 Km collega i ghiacciai più meridionali delle Alpi agli abissi più profondi del Mediterraneo occidentale.
Le Alpi del Mediterraneo sono il solo sito conosciuto dove si possono osservare le tracce di tre cicli geodinamici successivi su un periodo di 400 milioni di anni. Il sito mostra, in uno spazio circoscritto e in modo chiaro, la formazione di due catene montuose (Ercinica e Alpina) alle quali si è sovrapposta intorno a 30 milioni di anni fa, il fenomeno tettonico dell’apertura del Mediterraneo occidentale. Quest’ultimo fenomeno tettonico ha condotto alla frattura trasversale di una catena montuosa in formazione, le Alpi e all’apertura di un bacino oceanico, il Mediterraneo Occidentale.
Firma tra Charles-Ange Ginésy, presidente del Consiglio dipartimentale delle Alpi Marittime e Paolo Salsotto, presidente del GECT, Parco Europeo Alpi Marittime-Mercantour.
Il sito oggetto della candidatura si estende su una superficie di 268.500 ettari, di cui il 60% sulla terraferma e il 40% in mare. Coinvolge quasi 80 comuni e il 60% di territorio protetto. Fra le zone interessate troviamo aree significative del Parc national du Mercantour, dell’entroterra di Nizza e di Mentyone, della Côte d'Azur e del Principato di Monaco. Sul verdante italiano sono interessai i Parchi delle Aree Protette delle Alpi Marittime, il Parco delle Alpi Liguri, i comuni delle valli piemontesi della Stura e del Tanaro e l’entro terra del Ponente ligure.
Firma tra Charles-Ange Ginésy, presidente del Consiglio dipartimentale delle Alpi Marittime e Paolo Salsotto, presidente del GECT, Parco Europeo Alpi Marittime-Mercantour.
Il progetto è proposto dal Parco naturale Europeo “Alpi Marittime / Mercantour” e sarà depositato presso l’Unesco dal Ministero italiano a nome di tutti i partner.