Venerdì 23 febbraio scorso, a Cuneo in Italia, il Ministero dell’Ambiente, Gian Luca Galletti ha annunciato ufficialmente il deposito del dossier di candidatura al Patrimonio mondiale dell’Unesco “Alpi del Mediterraneo” come bene naturale caratterizzato da una specificità geologica unica al mondo.
È stato presso la sede della provincia di Cuneo che l’Italia, capofila del progetto, ha scelto di annunciare solennemente la candidatura che riunisce, ricordiamolo, tre partner transfrontalieri: Italia, Francia e Principato di Monaco.
Paolo Salsotto, presidente del GECT Alpi Marittime/Mercantour ha illustrato insieme al direttore delle Aree Protette Alpi Marittime la carta delle otto zone di cui la superficie centrale del sito copre circa 200.000 ettari. Si sono soffermati sulle caratteristiche geologiche principali ed eccezionali sulle quali insiste la candidatura. Una quarantina di sindaci del Piemonte e della Liguria erano presenti all’evento, così come i rappresentanti degli altri Parchi naturali regionali e delle entità politiche italiane locali, regionali e nazionali.
In particolare menzioniamo la presenza di Federico Borgna, del presidente della Provincia di Cuneo Fabio Natta e di Alberto Valmaggia per la Regione Piemonte.
Sono state presentate le motivazioni degli altri partner impegnati nella candidatura. Erano anche presenti i rappresentanti tecnici del Dipartimento 06, Laurence Dalstein-Richier incaricato di seguire il progetto; Laurent Scheyer, direttore aggiunto del Parc national du Mercantour e Philippe Mondielli, responsabile scientifico della Fondation Albert II de Monaco.
Prossime tappe: analisi del dossier da parte degli esperti dell’IUCN a fine estate 2018 ed esito definitivo intorno a luglio 2019.